I FONDAMENTALI
L'operazione di sabbiatura avviene sfruttando il seguente principio fisico: si trasferisce nell'abrasivo impiegato energia (cinetica) prelevandola dall'aria compressa impiegata. Tanto maggiore è l'energia trasferita ad ogni singolo granello, tanto più grande risulterà il lavoro da questi eseguito. In base a questo concetto fondamentale, riteniamo giustificato il notevole dispendio di tempo e di materiali impiegati nella ricerca, nella realizzazione e nello sviluppo del dispositivo di miscelazione aria-sabbia preposto a questo trasferimento di energia.
FUNZIONAMENTO SABBIATRICI
II comando della macchina può essere a richiesta ad azionamento manuale o automatico. Nelle macchine "automatiche" partenza, arresto e regolazione vengono determinate dal solo operatore che sta sabbiando, mediante l'azionamento di un comando a levetta posto al termine del tubo lancia-sabbia. La caratteristica del nostro automatismo è che, al rilascio della levetta che comanda l'automatismo, il getto aria-abrasivo si arresta istantaneamente e la macchina rimane pressurizzata e pronta a ripartire immediatamente, nelle sue condizioni ottimali di impiego (pressione aria nel serbatoio e regolazione sabbia). Non è quindi necessario aspettare, dopo aver dato il comando di ripartenza, lunghi tempi dì ricarica del serbatoio. Le nostre macchine automatiche sono quindi decisamente adatte nella sabbiatura di parti complesse o che richiedano comunque arresti frequenti per verificare l'efficacia della lavorazione senza che questi provochino sprechi d'aria, di abrasivo e di tempo. Ricordiamo poi che il dispositivo di comando è stato realizzato con criteri antinfortunistici che tutelano l'operatore in caso di incidente o malore, dal pericolo del getto. Nelle macchine ad "azionamento manuale" le operazioni di arresto del getto, vengono eseguite preferibilmente da un secondo operatore che, prima chiude la valvola di miscelazione dell'abrasivo, e poi quella dell'aria. Con l'operazione inversa, la macchina ripartirà immediatamente nelle condizioni ottimali di miscelazione e pressione. Queste operazioni possono essere condotte anche dall'operatore che sta sabbiando, purché si trovi in condizione di potersi avvicinare alla macchina che sta lavorando.